La nostra generazione è come quei film che vedi e dici...
Credo che in questa epoca ci si impone uno schiacciamento sovrumano da troppe parti, non stiamo attenti nel presente, e non capiamo niente del presente: 'non è un nostro problema', se abbiamo da consolarci in qualche modo tra social network, zuccheri e litigi per una parola, per una suonata di clacson, per amori perfetti che poi finisco un po' meno perfettamente. Troppe pretese. Troppe comodità. Siamo noi più imbarbariti dei migranti che ospitiamo. Non sappiamo trovare un lavoro. Loro ci riescono. Non abbiamo capacità. Io mi incrissi a Lettere perchè mi piaceva il linguaggio, la chiarezza espositiva in qualcosa, il poter parlare con un interlocutore in modo chiaro, accettante, non-violento, diverso da quello che era in famiglia. La nostra generazione è come quei film che vedi e dici: 'però questo è di spessore, vale la pena finirlo di vedere', ma poi ti si drizzerebbero i peli dalla paura a pensare di poter viverci dentro. Riniziai a fumare: sigarette alla menta